“Ottavia e le altre” a Firenze
Reading di Sandra Landi con la chitarra di Guido Marzano e l’installazione Penelopeide di Gloria Campriani.
Ottavia e le altre - ed. Le Lettere - trenta storie di donne che hanno dovuto “resistere per esistere”, trenta figure scolpite con le parole - come scrive Vittoria Franco nella premessa - con una prosa poetica che rappresenta la drammaticità con toni lievi, senza tralasciare l’ironia e la comicità.
Non intendono provocare né pietismo né disincanto, ma spaesamento, condivisione e sostegno e soprattutto voglia di cambiare una cultura che le ha imprigionate. Da quando? Forse proprio a cominciare da Eva e Penelope, fino a giungere a Olivia: “non me ne frega niente, come dice la canzone di Levante!”
Ottavia e le altreEditoriale Le Lettere, Firenze 2018Premessa di Vittoria Franco
Trenta donne si svelano e rivelano storie nascoste. Molte si raccontano con il loro linguaggio e la loro cultura, altre sono raccontate, così come si raccontava una volta, senza precisazioni di cronaca, ma con quel fascino dell’oralità, caldo dei corpi vicini e del fiato delle parole che transitano.
Non intendono provocare né pietismo né disincanto, ma spaesamento, condivisione e sostegno. E soprattutto voglia di cambiare una cultura che le ha imprigionate. Tutte hanno dovuto resistere per esistere, ma troppe non ce l’hanno fatta.
I diritti d’autore del libro saranno destinati all’Associazione Artemisia.